Factum infectum fieri nequit
Chi ci segue ricorderà che, durante la prima riunione, avevamo fortemente contestato la decisione del Comites di votare contro la sussistenza di una causa di ineleggibilità che, invece, sussisteva.
A tale questione sono seguiti sei mesi di approfondimento, corrispondenza con istituzioni, e favori da esperti legali che, con infinita gentilezza, hanno messo a disposizione il loro tempo gratuitamente per aiutarci a districare la matassa e capire bene il contesto legale della situazione.
E la matassa si è rivelata non districabile.
Abbiamo riferito in merito al Comites nella riunione dello scorso 20 luglio, concludendo di fatto il nostro coinvolgimento nella vicenda. Tale comunicato è stato allegato al verbale della riunione, approvato nella riunione successiva del 28 luglio.
Credo che abbiamo fatto il nostro dovere. Purtroppo, è emerso, nella nostra situazione non ci sono strumenti realistici che ci permettano di agire per correggere la circostanza senza causare danni superiori a quello che la circostanza stessa identifica.
L’auspicio è che la nostra analisi, da noi condivisa con persone interessate, possa infine contribuire ad arrivare a una modifica sostanziale dell’attuale legge dei Comites, impedendo il verificarsi di episodi simili in futuro.